Un avvocato si è appena aperto un ufficio, e comunica al custode: - Se viene qualche cliente, mi avvisi prima che salga. - Va bene, non si preoccupi. Dopo un po´ suona il citofono, è il custode: - Avvocato sta salendo una persona per voi. Allora l´avvocato socchiude la porta, si mette dietro la scrivania e fa finta di parlare al telefono per darsi una certa importanza. Entra la persona e lui fa segno con la mano di accomodarsi, nel frattempo parla di cause risolte con un amico immaginario, e si dilunga nel discorso per far sentire al potenziale cliente di cosa lui è capace. Dopo un po´ dice all´amico: - Ora ti devo salutare che ho qui una persona, ci risentiamo. E fammi sapere per quella causa che aggiusto tutto io. A questo punto l´avvocato si rivolge alla persona e chiede: - Prego, mi dica in cosa posso esserle utile. - Dotto´, so´ il tecnico della Telecom, so´ venuto a riattaccà i fili der telefono!
In un´importante banca di Milano, uno SPORCO mercoledì mattina, un tizio si presenta alla porta e con fare molto arrogante, rivolgendosi alla guardia giurata, domanda: "Con chi è che devo parlare per aprire un conto di merda in questa cazzo di banca?" La guardia, un po´ stupita dal modo di fare del tizio, lo indirizza alla signorina dello sportello D4. L´uomo giunto allo sportello indicatogli, dopo una leggera scrollatina ai genitali osserva la signorina che sorridendo gli dice: "Buongiorno" Lui: "Buongiorno... buongiorno..... buongiorno un cazzo! Voglio sapere cosa cazzo devo fare per aprire un conto di merda in questa cazzo di banca!" Lei perplessa e un po´ infastidita dal tono e dai modi dell´uomo accenna: "....scusi?..." Lui: "Sì...sì...ha capito benissimo ho detto che voglio sapere cosa cazzo devo fare per aprire un conto di merda in questa cazzo di banca!" Lei visibilmente infastidita e rossa in volta, ma cercando di mantenere un certo contegno: "Mi scusi ma mi devo rivolgere al direttore" Lui: "Ecco brava chiami il direttore..." Lei al direttore: "Mi scusi se la disturbo, direttore, ma c´è un tizio allo sportello che vuole aprire un conto che mi parla in toni molto volgari e scurrili, non so cosa fare" Direttore: "Non si preoccupi vengo io adesso, spesso ho avuto a che fare con tipi arroganti, non è il primo e non sara l´ultimo, adesso lo sistemo io, vedra!" L´impiegata e il direttore ritornano allo sportello ed il Direttore con tono deciso si rivolge all´uomo: "Mi diceva l´impiegata che lei aveva un problema, mi dica!" L´uomo: "Nessun problema, ho solo detto che volevo aprire in questa cazzo di banca un conto di merda da 4 miliardi!" e il direttore indicando l´impiegata: "....e la troia le ha fatto problemi?"
Perché ho licenziato la mia segretaria Due settimane fa ho compiuto 45 anni. La mattina del mio compleanno mi sono alzato ed ero un po´ giù di morale. Sono andato a fare colazione sperando che mia moglie mi dicesse "Buon Compleanno!" e mi facesse una sorpresa dandomi il regalo. Invece mi ha detto solamente: "Buongiorno". I miei figli si sono seduti a tavola e l´unica cosa che mi hanno detto e´ stata: "Abbiamo bisogno di un aumento della paghetta mensile!" Così sono andato a lavorare ancora più depresso, pero´, appena entrato in ufficio la mia segretaria mi è venuta incontro esclamando: "Buon Compleanno!". Mi sono sentito subito meglio: per lo meno qualcuno si era ricordato! Ho lavorato normalmente fino a mezzogiorno quando la segretaria mi ha chiamato proponendomi di andare a mangiare insieme. Ho accettato dicendole che era la proposta migliore che avessi ricevuto quel giorno. Abbiamo scelto un ristorante molto accogliente, abbiamo mangiato con calma e poi siamo andati da un´altra parte a bere un drink. È stato tutto molto bello e mentre tornavamo in ufficio la segretaria mi ha detto: "Visto che oggi è un giorno molto importante, perché anziché tornare subito al lavoro non andiamo a casa mia a rilassarci un po´?" Le risposi che era un´ottima idea e che così potevamo bere ancora qualcosa insieme. Appena entrati nel suo appartamento, lei mi ha detto: "Se non le dispiace, desidererei mettermi qualcosa di più comodo", ed io le ho risposto che non c´era alcun problema, convinto di stare per vivere un´esperienza molto interessante. E così è entrata in camera sua. Dopo un minuto ne è uscita con una grande torta di compleanno, seguita da mia moglie e dai miei figli, con i quali cantava in coro: "Tanti auguri a te, tanti auguri a te!" mentre io ero in piedi in mezzo al salotto con addosso solo un paio di calzini corti!! Adesso ditemi: ho fatto bene a licenziare quella testa di cazzo della mia segretaria?
Risorse umane Un giorno, mentre cammina per la strada, una donna manager di successo, responsabile delle risorse umane, viene tragicamente investita da un camion e muore. La sua anima arriva in paradiso e incontra al cancello San Pietro in persona. "Benvenuta in paradiso" dice San Pietro. "Prima che tu ti sistemi però sembra che ci sia un problema. Vedi, abbastanza stranamente mai nessun manager e arrivato qui e non siamo molto sicuri di cosa fare con te". Nessun problema, fammi entrare" dice la donna. "Beh, mi piacerebbe, ma ho ordini dall´alto. Quello che faremo e di farti passare un giorno all´inferno e un giorno in paradiso e poi potrai scegliere dove passare l´eternità". "Di fatto, ho già deciso. Preferisco stare in paradiso" dice la donna. "Mi spiace, abbiamo delle regole". E con questo San Pietro accompagna la manager all´ascensore e va giù, giù, giù all´inferno. Le porte si aprono e si trova nel bel mezzo di un verde campo da golf. In lontananza c´è un country club e in piedi davanti a lei ci sono tutti i suoi amici e colleghi manager che avevano lavorato con lei, tutti vestiti in abito da sera e molto contenti. Corrono a salutarla, la baciano su entrambe le guance e ricordano i bei tempi. Giocano un´ottima partita a golf e poi la sera cenano insieme al country club con aragosta e caviale. Incontra anche il Diavolo, chedi fatto è un tipo molto simpatico e si diverte molto raccontando barzellette e ballando. Si sta divertendo così tanto che, prima che se ne accorga, e già ora di andare. Tutti le stringono la mano e la salutano mentre sale sull´ascensore. L´ascensore va su, su, su e si riapre al cancello del paradiso dove San Pietro la sta aspettando. "Adesso è ora di passare un giorno in paradiso". Così la donna passa le successive 24 ore ciondolando tra le nuvole, suonando l´arpa e cantando. Si diverte molto e, prima che se ne accorga, le 24 ore scadono e San Pietro viene a prenderla. "Allora, hai passato un giorno all´inferno e uno in paradiso. Adesso devi scegliere la tua eternità". La donna riflette un attimo e poi risponde: "Beh, non l´avrei mai detto, voglio dire, il paradiso è stato bellissimo, ma penso di essere stata meglio all´inferno". Così San Pietro la scorta fino all´ascensore e ancora va giù giù giù all´inferno. Quando le porte dell´ascensore si aprono si trova in una vasta terra desolata ricoperta di sporco e rifiuti. Vede i suoi amici, vestiti di stracci, che stanno raccogliendo i rifiuti e mettendoli in sacchetti neri. Il Diavolo la raggiunge e le mette un braccio intorno al collo. "Non capisco" balbetta la donna. "Ieri ero qui e c´era un campo da golf e un country club e abbiamo mangiato aragosta e abbiamo danzato e ci siamo divertiti molto. Ora tutto quello che c´è è una terra desolata piena di rifiuti e tutti i miei amici sembrano dei miserabili". Il Diavolo la guarda e sorride. "Ieri ti stavamo assumendo. Oggi sei parte del personale".
Un commesso efficiente
Un droghiere assume un nuovo aiutante. Il primo giorno di lavoro gli dice autorevole: "Devi sapere che io ho un sistema per cui, se un cliente mi chiede una cosa sola, io riesco a vendergliene due. Ora te lo insegnerò" Entra in negozio una signora: "Buongiorno, vorrei una bomboletta di Pronto" Il droghiere va nel retrobottega e torna con una bomboletta di Pronto e una di Vetril. "Mi scusi, io volevo solo la bomboletta di Pronto..." "Vede signora, una volta puliti i mobili, con i vetri sporchi, non si vedrà il lavoro fatto..." "Bravo, ha ragione, lo compro." "Vedi", dice il droghiere al commesso, "così si fa". Entra una seconda signora: "Buongiorno, vorrei una bottiglia di Vetril." Il droghiere va nel retrobottega e torna con il Vetril e il Pronto. "Scusi, io le avevo chiesto solamente il Vetril..." "Cara signora, se lei pulisce i vetri si noteranno tutte le ditate sui mobili!" "Ha ragione, compro tutto!" "La prossima cliente toccherà a te" dice il droghiere al ragazzo. "Buongiorno, vorrei una scatola di Tampax." Il commesso va nel retrobottega e torna con i Tampax, il Pronto ed il Vetril. "Deve esserci un errore, io le ho chiesto solo..." "Lo so", la interrompe il commesso, " ma visto che questa settimana non si scopa, la vogliamo dare una pulitina alla casa ???"
All´aeroporto di Milano Malpensa, in una lunga fila per l´imbarco di un volo Milano - New York, durante l´attesa, un passeggero nota una persona, con uniforme da pilota e con il tipico bastone bianco usato dai non-vedenti, che entra nella cabina di pilotaggio. Piuttosto stupito, il passeggero si guarda intorno e vede un´altro pilota, apparentemente cieco, salire a bordo. Preoccupato, si dirige verso una hostess della compagnia aerea e domanda: "Scusi signorina, ma chi sono quei due ciechi vestiti da piloti?" La hostess lo tranquillizza assicurandogli che, seppure ciechi, si tratta dei due più esperti piloti italiani, e che con le moderne tecnologie a disposizione, anche un cieco può pilotare un aereo. La notizia si sparge rapidamente tra gli altri passeggeri, i quali, pur se preoccupatissimi, si imbarcano. L´aereo si allinea in testata pista e comincia la lunga corsa per il decollo, ma dopo svariate centinaia di metri l´aereo non si alza e continua ad accelerare... La pista sta quasi terminando ed i passeggeri, in preda al panico, cominciano a gridare sempre più forte quando, ad un metro dalla fine della pista, il velivolo finalmente si alza da terra. I passeggeri tirano un sospiro di sollievo e, nella cabina di pilotaggio, il pilota commenta con il copilota: "Il giorno che non strillano siamo fottuti!!!"
Un dirigente ed un informatico Un uomo su una mongolfiera finisce su un albero in mezzo alla campagna desolata. Vedendo un signore che gli si avvicina, gli domanda urlando: "Mi scusi, mi sa dire dove sono ?" "Lei è in cima ad un albero, a sei metri di altezza da terra, a 40 km dal centro abitato più vicino e io non ho una scala per farla scendere". Al che l´uomo sull´albero con tono sarcastico gli dice: "Scommetto che lei di mestiere di occupa di sistemi informatici". "E come ha fatto a capirlo ?" "Vede, lei mi ha fatto una perfetta analisi della situazione, ma non mi ha dato la minima soluzione per risolvere i miei problemi". Allora l´altro ribatte: "Io invece scommetto che lei di mestiere fa il dirigente d´azienda" "E come lo ha capito ?" "Facile: lei ha sbagliato, ha fatto un casino, ora si trova nella merda, non sa come uscirne, però è riuscito comunque a dare la colpa a un altro".
Abbronzatissima
Una bella ragazza in vacanza se ne va sulla terrazza dell´albergo dove alloggia per prendere un po´ di sole. Siccome non c´è nessuno in giro, si toglie il costume da bagno per un po´ di tintarella integrale. Stando stesa sulla pancia, quasi addormentata, sente il rumore di qualcuno che si precipita su per le scale. In fretta si copre con l´asciugamano, giusto in tempo per veder apparire il direttore dell´albergo. "Mi scusi, signorina. Non ho nessun problema se lei prende il sole sulla terrazza dell´albergo, ma gradirei molto se lei rimettesse il costume...". "E che differenza fa? Non c´è nessuno, qui! Nessuno mi può vedere!". "Non è propriamente esatto... se lei si sdraia sul lucernario del ristorante...".
Cocktail: effetti collaterali Guida pratica di sintomatologia provocata dal consumo di cocktail: cause, effetti e possibili soluzioni Sintomo: Piedi freddi e umidi. Causa: Il bicchiere è posizionato secondo un angolo scorretto. Soluzione: Gira il bicchiere sino a quando la parte aperta è rivolta verso l´alto. Sintomo: Piedi caldi e umidi. Causa: Ti sei pisciato addosso. Soluzione: Va ad asciugarti nel bagno più vicino. Sintomo: La parete difronte a te è piena di luci. Causa: Sei caduto all´indietro. Soluzione: Posiziona il tuo corpo a 90° dal pavimento. Sintomo: La tua bocca è piena di cenere di sigaretta. Causa: Sei caduto con la faccia sul portacenere. Soluzione: Ripulisci tutto e risciacquati la bocca con un buon gin-tonico. Sintomo: Il suolo si sta muovendo. Causa: Ti stanno trascinando. Soluzione: Chiedi dove ti stanno portando. Sintomo: Riflesso multiplo di teste che ti guardano fisso da uno specchio d´acqua. Causa: Sei chino sul water, e stai cercando di vomitare. Soluzione: Infilati le dita (in gola). Sintomo: La gente produce un eco misterioso quando parla. Causa: Ti stai mettendo il bicchiere del cocktail all´orecchio. Soluzione: Piantala di fare il pagliaccio. Sintomo: La discoteca si muove molto e la musica è molto ripetitiva. Causa: Sei in ambulanza. Soluzione: Non muoverti, possibile coma etilico. Sintomo: Tuo padre sembra alterato e i tuoi fratelli ti guardano con curiosità. Causa: Hai sbagliato casa. Soluzione: Chiedi se ti possono indicare dove è la tua. Sintomo: Una luce enorme della discoteca ti sta accecando. Causa: Sei in strada ed è giorno. Soluzione: Caffé, cornetto e sigaretta.
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